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Dott. Francesco Sonvico

Eventi > 2014

Dal sogno di quattro romantici, una gara che attraversando un suggestivo circuito stradale, in un percorso di 1600 km, fa tappa nelle più belle città italiane, portando con sé, insieme al rombo dei motori, l’idea di una leggenda e dei suoi miti. Il 26 marzo 1927 a Brescia prende vita una "meravigliosa follia": nasce la Milla Miglia. L a "corsa più bella del mondo" raccontata da chi l’ha vissuta più volte, il Dr Francesco Sonvico, già nostro ospite in un’esilarante serata sulle gaffes in farmacia.

Le leggendarie MILLE  MIGLIA

Alberto Redaelli, scrittore e giornalista, si ritrova legato alla Mille Miglia , più come al ricordo di un a favola che a quello di una corsa di auto.
Il primo ricordo è quello di un viaggio su una mitica Aurelia di proprietà di uno zio che lo porta in un paese vicino per vedere passare la fantastica corsa di ritorno a Brescia.
Nel 1956 un collega di papà che aveva corso più volte la Mille Miglia lo portò a fare un giro con la sua elaboratissima Fiat 500, di fatto la mitica Topolino.
Redaelli  ancora non lo sa, ma il tarlo della passione per la leggendaria Freccia si è già insinuato nel suo cuore.
1930: il 12 aprile prenderà il via la quarta edizione della corsa più bella del mondo: LA MILLE MIGLIA
Che cosa era la Mille Miglia? Innanzi tutto era una creatura totalmente bresciana.
La corsa numero uno in assoluto era stata disputata il 10 Settembre 1899 lungo la circonvallazione della città.
La seconda , più importante, il giorno dopo sul percorso Brescia-Cremona-Mantova-Verona-Brescia di ben 223 chilometri.
In quegli anni cominciano a sentirsi nomi come Giovanni Agnelli, Ettore Bugatti, Giovanni Lancia, Vincenzo Florio……..
La "Settimana automobilistica bresciana" si chiuse nel 1907 per lasciare il posto al " Circuito Aereo Internazionale"
Dopo la Grande Guerra nel 1921 ripresero le "settimane automobilistiche bresciane" su un velocissimo tracciato a triangolo di poco più di 17 Km che aveva i suoi vertici a Montichiari, al bivio per Ghedi e alla fascia d’Oro (zona poco più a sud della città.)
Qui davanti a 150.000!!!!!! persone veniva disputato il primo " gran premio d’Italia" riservato alle vetture di formula.

LA MITICA MILLE MIGLIA

La data ufficiale di nascita della Mille Miglia è il 1927, precisamente i giorni 26 e 27 Marzo.

Nel Dicembre dell’anno precedente, Aymo Maggi, Franco Mazzotti e Renzo Castagneto, tutti bresciani, con l’aiuto di un giovane giornalista della Gazzetta dello Sport, ebbero l’idea di organizzare una corsa automobilistica lungo quanto la metà della penisola e…..ritorno.
Davanti a una carta geografica decisero il percorso:una volata velocissima da Brescia a Roma e ritorno e anche il nome venne spontaneo:1600 Km sono esattamente mille miglia inglesi quindi perché non chiamarla Coppa Delle Mille Miglia?

Il 26 Marzo 1927 prese il via la prima Mille Miglia che doveva essere unica, vista la difficoltà dell’organizzazione.
Grazie al grande successo di pubblico seguirono anche le edizioni del 1928 e del 1929, ma nel 1930, con la nascita della leggenda di Nuvolari , nasceva anche la palpitante leggenda della MILLE MIGLIA.

Il percorso sarebbe stato ancora di 1628 KM passando per agevoli pianure, attraversando gli Appennini, superando tortuosi passi, il tutto su strade perlopiù sterrate e aperte alla circolazione anche se con il servizio d’ordine garantito dai Reali Carabinieri.
Per la prima volta, la mattina del 9 Aprile le macchine vennero verificate e si raggiunse il numero di 135 iscritti.
Sabato 12 aprile 1930 tutta Brescia si svegliò presto e si riversò a Porta Venezia per vedere la partenza della favolosa MILLE MIGLIA . Tutto era perfetto come gli anni precedenti, ma una novità attendeva i piloti. Un grande arco di trionfo in legno accoglieva i concorrenti poco prima della linea di partenza e un altro subito dopo la facile curva a sinistra li avrebbe lanciati sulle strade d’Italia.
Il centro esatto dell’asfalto era segnato da una lunga striscia formata da tanti manifestini con la caratteristica freccia rossa della corsa. Per finire Castagneto aveva dato un tocco scenografico alla partenza sistemando ai lati del viale bandiere tricolori disposte a mazzi come gli antichi trofei di battaglia.
Alla 1 e 59 l’ultima macchina era partita. Le vetture sfrecciavano lungo il percorso e i piloti si davano battaglia.
Domenica 13 Aprile 1930 Brescia si sveglia grigia e infreddolita, con una pioggerellina fastidiosa (alla Mille Miglia la pioggia non manca mai)e pochi minuti dopo le 5,30 un rombo possente si sentì in fondo al viale
Era NUVOLARI che tagliava il traguardo a luci spente.  Il Mantovano aveva vinto la Quarta Mille Miglia in 16 ore 18 minuti e 59 secondi a una media di oltre 100 KM orari
Secondo fu Varzi e terzo il mitico negher (Campari)
Dopo questa fantastica edizione, la Mille Miglia fu disputata ancora otto volte e a per ben sette volte, vinsero le Alfa Romeo.

Solo L’edizione del 1931 fu vinta da una Mercesdes SSKL.

Nel 1936 in Etiopia infuriava la guerra scatenata da Mussolini e l’Italia era stata colpita da "sanzioni economiche". Mancava la benzina e molte auto usavano succedanei della stessa  come carburante.

L’edizione del 1938 fu funestata da un gravissimo incidente. Durante il secondo passaggio da Bologna, la Lancia Aprilia 101 uscì di strada e investì una scolaresca con i suoi insegnanti. Il bilancio fu tragico, 7 bimbi morti e 25 feriti.
Il Governo decretò la fine ufficiale della Mille Miglia.

Questa mitica corsa era ormai entrata nel sangue dei piloti e degli appassionati e ancora una volta l’instancabile Castagneto ebbe l’idea di disputare una gara in un circuito stradale chiuso.
Fu così che nacque la tredicesima edizione della Mille Miglia che fu denominata ufficialmente "1° Gran Premio Brescia Della Mille Miglia". Nell’aprile del 1940 la gara si svolse sul triangolo stradale chiuso Brescia-Cremona-Mantova.

Presto la tempesta della Seconda Guerra mondiale si sarebbe abbattuta sull’Italia, ma a Brescia in quel lontano Aprile del 1940 si accesero per l’ultima volta i pacifici motori della Mille Miglia.

1947:la prima Mille Miglia dell’Italia Democratica.
Dopo il periodo oscuro della guerra, grazie al grande organizzatore Castagneto, il 21 Giugno 1947 alle 20 e 11 minuti riparte la quattordicesima edizione della Mille Miglia, con 155 concorrenti.
Si ritorna alla mitica Brescia-Roma-Brescia
Questa edizione della corsa fu riservata a vetture "Categoria Sport Internazionale" e " Categoria Turismo Internazionale". Non parteciparono vetture di marca straniera, ma si videro in corsa due nuove macchine italiane: la FERRARI con il modello 125 SPORT e la CISITALIA con ben 5 auto 1100 SPORT .
Su una delle filanti Cisitalia correva nientemeno che Tazio Nuvolari, ormai alle soglie dei 55 anni.
Era il favorito per la vittoria, ma Biondetti lo superò e fu lui il trionfatore.
Grazie anche all’affascinante duello tra Nuvolari e Biondetti, si mise in cantiere l’edizione del 1948. Questa volta la corsa si sarebbe disputata nel mese di Maggio e il percorso sarebbe rimasto invariato, 1800 Km da percorrere su strade aperte al traffico.
Alle verifiche si presentarono tutti i campioni, ma il più atteso era il vecchio, intramontabile"NIVOLA", il mantovano volante, il vincitore morale dell’edizione del 1947.
A mezzanotte e 1 minuto del 2 Maggio 1948 parte la  prima vettura della Mille Miglia, ma nonostante la notte gelida, la folla rimane e attende impaziente il Nivola che si presenta alla partenza con la terza Ferrari che porta sul cofano il numero 1049.
Dopo di lui gli altri concorrenti persero di interesse e alle 4 e 38 minuti partì l’ultima Ferrari. In tutto avevano preso il via 187 macchine. Mai prima di allora una corsa automobilistica aveva avuto tanti partenti.
A Roma il Nivola Transitò primo assoluto al controllo orario delle 10 e 13 minuti: sarebbe stato lui il vincitore?
Il tempo peggiorava Nivola temeva la pioggia, ma via nella galoppata di ritorno verso Brescia. Aveva lasciato tutti dietro di sé ma la minaccia della pioggia incombente lo innervosì.  Forse a causa di questo a Livorno, mentre stava superando un altro concorrente la Rossa Ferrari del  Nivola urta violentemente una roccia, i danni sono ingenti, ma il bolide rosso, come una bestia ferita riprende la sua strada, domata da un fantastico pilota.
A Bologna il Nivola era ancora primo assoluto. Ormai tutti a Brescia lo aspettavano ma la sorte fu ancora contro di lui. La sua macchina ridotta a un rottame , sotto una pioggia battente lo abbandona a un Km da Reggio Emilia in una località chiamata " Ospizio".
La Ferrari numero 1049 si era arresa , ma Nuvolari era annientato. Questa corsa era stata il suo canto del cigno.
Biondetti su Ferrari vinse la Mille Miglia del 1948. Delle 187 macchine partite solo 64 arrivarono al traguardo.

La fantastica gara si disputò anche negli anni successivi e per ben 6 volte consecutive la Ferrari fu vittoriosa:nel 1949 ancora con Biondetti, nel 1950 con Marzotto, nel 1951 con Villoresi, nel 1952 con Bracco e nel 1953 di nuovo con Marzotto.

Nel 1954 finì l’egemonia Ferrari e vinse Ascari su Lancia. Bisogna però aspettare l’edizione del 1955 per ritrovare un mito, Stirling Moss con la sua Mercedes.

La Mille Miglia del 1955 fu l’apoteosi della mitica gara. Tra i piloti iscritti c’era la crema dell’automobilismo mondiale. Tra le macchine sarebbe stata combattuta una lotta di giganti. Nella categoria "SPORT" troviamo le italiane Ferrari, Maserati e Osca; le tedesche Mercedes e Porsche; le inglesi Aston Martin, Austin Healey, Jaguar, Triumph; le francesi DB e Gordini e  tra queste marche la lotta al vertice sarebbe stata tra la Ferrari e la Mercedes.
La Mercedes portò a Brescia 4 bolidi d’argento, le nuove 300SRL che debuttavano proprio in quell’occasione. La Ferrari schierava invece schierava due tipi di auto: quattro Spider 118 e la potentissima Spider 121 che montava un motore Indianapolis di 4400cc a sei cilindri in grado di sviluppare 300 cavalli.
Il numero uno del Cavallino Rampante era Taruffi che insieme a Maglioli, Marzotto e Sighinolfi avrebbe pilotato una delle 118 mentre la potente 121 fu affidata a Castellotti.
La Mercedes accanto a Fangio schierava Stirling Moss, Karl Kling e Hans Hermann.
Il 30 Aprile 1955 prende ufficialmente il via la Mille Miglia. Il percorso ricalcava in gran parte quello del 1948, le strade erano notevolmente migliorate da quell’edizione e per tutta la durata della gara sarebbero state rigorosamente chiuse al traffico. Il percorso misurava 1597 Km.
Come si era immaginato, le Ferrari e le Mercedes si diedero battaglia e a Roma Stirling Moss era primo assoluto alla media di 173,021 Km.. Ora cominciava la cavalcata verso Brescia.
Alle 17,30 della domenica 1 Maggio , Stirling Moss davanti a migliaia di spettatori, sfrecciava sul traguardo a più di 160 Km all’ora con il mitico Castagneto che sventolava la bandiera a scacchi.
Stirling Moss aveva impiegato 10 ore 7 minuti e 48 secondi per correre la Mille Miglia.

Il 1955 fu il trionfo della casa tedesca ma paradossalmente fu anche la sua fine .Alla 24 Ore di Les Mans, l’11 giugno, Pierre Levegh con la sua Merceder 300 SRL fu coinvolto in un incidente con altre auto, uscì di strada e uccise un centinaio di persone, la casa di Stoccarda decise di ritirarsi dalle competizioni.
L’eco di quella disgrazia minava anche la Mille Miglia, ma alla fine la ventitreesima edizione della corsa avrebbe preso il via. Vinse la Ferrari con Castellotti.

Nel 1957 la Mille Miglia vede la sua fine. Vince ancora una volta la Ferrari, ma un tragico evento scrive la parola fine sulla corsa più bella del mondo.
Durante questa edizione la Ferrari guidata dal pilota spagnolo De Portago a Guidizzolo per lo scoppio della gomma anteriore sinistra esce di strada e piomba sulla folla uccidendo insieme al suo pilota e al suo secondo, 10 spettatori.
Così molto tristemente la corsa su strada più famosa del mondo ebbe fine.

La Mille Miglia fu pura ebbrezza della velocità
Fu rischio assoluto
Fu avventura e spettacolo
Fu incoscienza e molta follia.
Proprio per tutti questi ingredienti la Mille Miglia non morirà mai.
Come per incanto il 13 Maggio 1982, Piazza della Vittoria rivive un’altra punzonatura tra lo stupore dei bresciani.
Quanto sognato si era finalmente verificato. La Mille Miglia diversa nella sostanza ma identica nello spirito era rinata
Inizialmente la corsa si disputò con cadenza biennale ma dal 1987 la Mille Miglia torna ogni anno.

MILLE MIGLIA   LA CORSA PIU BELLA DEL MONDO……….

 
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